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Spy story, espulsi 2 diplomatici russi. Carte pagate 5000 euro

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Spy story, il ministro degli Esteri Di Maio ha annunciato l’espulsione immediata dei due diplomatici russi implicati nel caso di spionaggio militare emerso con l’arresto di un capitano della Marina italiano e il fermo di un russo.

“Esprimiamo il nostro rammarico per l’espulsione da Roma di due dipendenti dell’ambasciata”: così gli Esteri russi. “Chiariremo le circostanze di questa decisione. Annunceremo i nostri possibili passi in relazione a questa azione che non corrisponde al livello delle nostre relazioni bilaterali”.

Cinquemila euro: questa la somma che il militare italiano arrestato per spionaggio avrebbe ricevuto dal funzionario russo in cambio di carte militari classificate, sulle telecomunicazioni.

Secondo quanto si apprende, i due si erano accordati anche su una cifra più bassa, circa 4mila euro, per la cessione di documenti avvenuta in passato. La Procura militare indaga per due ipotesi, rivelazione di segreti militari e procacciamento di notizie segrete, a scopo di spionaggio.

Il militare italiano rischia fino a 25 anni di carcere.

La decisione delle autorità italiane di espellere i due funzionari russi è infondata e avrà un impatto negativo sulle relazioni italo russe. Lo ha detto il presidente della commissione della Duma per gli Affari Internazionali Leonid Slutsky.

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