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“Beleolico”, a Taranto il primo parco eolico marino del Mediterraneo

Scienza e ambiente

Nel Mar Mediterraneo, le prime turbine eoliche di Beleolico sono arrivate al largo delle coste italiane, un simbolo di speranza per un’Europa che sta affrontando una grave crisi energetica, che ha origini lontane, peggiorata dalla guerra in Ucraina.

Una volta completato, “Beleolico”, il primo parco eolico d’Italia installato nel Mediterraneo, si estenderà davanti alla spiaggia di Lido Azzurro e al porto di Taranto, come spiegano i vertici di Renexia, la società che gestisce il parco. Il parco avrà dieci turbine, in grado di alimentare 21.000 case. Battuta anche la burocrazia: ci sono voluti ben 14 anni per portare a termine il progetto “Beleolico“, che dovrebbe essere operativo entro maggio.

L’impianto produrrà energia per 60 mila Mwh, pari al fabbisogno annuo di 60 mila persone. In termini ambientali vuol dire che, nell’arco dei 25 anni di vita prevista, consentirà un risparmio di circa 730 mila tonnellate di Co2.

Capacità eolica e impianti off-shore e on-shore

L’Italia è il quinto paese in Europa in termini di capacità eolica installata, con complessivi 10.758 MW di impianti on-shore, cioè a terra. Il parco di Taranto sarà il primo off-shore, vale a dire: nel mare. L’Italia è uno dei maggiori consumatori europei di gas, che attualmente rappresenta il 42% del suo consumo energetico. E importa il 95% del gas, il 45% dalla Russia. Il governo italiano ha dato il via libera a sei nuovi parchi eolici on-shore, dalla Sardegna alla Basilicata, mentre si impegna a sbloccare “diverse decine di gigawatt di energia eolica off-shore”.

I progetti off-shore sono più complicati: la profondità media delle acque del Mediterraneo è molto più alta che in altre zone, come nel Mare del Nord, rendendo le installazioni sul fondo marino più complesse e costose. Tuttavia, l’invenzione delle turbine galleggianti ha aumentato il suo potenziale. La Francia ha appena tenuto la prima gara d’appalto per un parco eolico off-shore galleggiante e anche altri paesi del Mediterraneo, come la Grecia e la Spagna, stanno prendendo in considerazione il progetto.

Fonte: Euronews

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