Gustavo Petro

Petro, il primo presidente di sinistra della Colombia

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Gustavo Petro fino a prima della sua candidatura alla presidenza della Colombia era un ex guerrigliero clandestino, che ha scontato la prigione negli anni ’80 per il suo coinvolgimento in un gruppo ribelle anti establishment. Poi ha radunato elettori giovani e quelli meno abbienti con la promessa di trasformare una società non paritaria fiaccata dalla crisi economica post pandemia in una che abbia delle opportunità. Dalla notte del 19 giugno è diventato anche il primo presidente di sinistra del suo Paese.

Primo presidente di sinistra

Questo risultato spiega il forte rifiuto della popolazione al potere politico che ha governato la nazione sudamericana per due secoli e che ne ha compromesso lo sviluppo. Petro, 62 anni, ha ricevuto oltre il 50% dei voti, mentre il suo avversario, Rodolfo Hernández, un magnate dell’edilizia ed ex sindaco della città di Bucaramanga, a nord-est di Bogotà, ha ottenuto poco più del 47%. Un altro primato di questa elezione riguarda Francia Márquez, un’attivista ambientalista che ha motivato una comunità afro-colombiana che si è sentita a lungo dimenticata dalle élite al potere, che diventerà la prima vicepresidente donna nera della Colombia. Petro ha chiesto un “grande dialogo nazionale” per unificare il Paese e costruire la pace.

Fonte: NYT, The Vision

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