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Oxfam, povertà assoluta: entro l’anno 263 milioni di persone in più

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Secondo l’ultimo rapporto Oxfam, sono 263 milioni le persone che potrebbero trovarsi al di sotto della soglia di povertà assoluta – equivalente a 1.90 dollari al giorno – entro la fine dell’anno, portando il numero complessivo a 860 milioni, a causa dell’aumento dei prezzi di cibo ed energia.

Il caso Sri Lanka

Per avere un’idea, lo stesso numero di abitanti di Regno Unito, Francia, Germania e Spagna sommati. Il caso più emblematico è quello dello Sri Lanka, che giovedì 19 maggio ha annunciato l’impossibilità di ripagare 78 milioni di dollari di interessi del suo debito pubblico, entrando in default. Con aumenti di circa il 50% su base annuale, il rischio che una crisi alimentare porterà a possibili carestie in tutto il Paese si fa sempre maggiore. Complice anche il blocco del mercato del grano ucraino, quanto visto in Sri Lanka è una tendenza che però sta coinvolgendo il mondo intero in modo più o meno grave a seconda del Paese.

Aumento prezzi cibo ed energia

A spese delle centinaia di milioni di nuovi poveri, il medesimo report di Oxfam indica un incremento del valore del mercato del cibo e dell’energia pari a 453 miliardi dollari, ricavi che si trasferiscono nei conti delle maggiori multinazionali del settore. Durante il World Economic Forum di Davos, è stato menzionato l’argomento facendo riferimento ai 62 nuovi miliardari creati nel settore alimentare negli ultimi due anni. Basti pensare che le quattro maggiori aziende multinazionali dei mangimi e del commercio di cibo controllano il 70% del mercato a livello globale.

Fonte: Oxfam, The Vision

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