Investimenti Cina

Nel 2021, rimbalzo degli investimenti della Cina in Europa

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Lo scorso 26 gennaio gli studi legali e di consulenza finanziaria per il mercato del Pacifico Baker McKenzie e Rhodium Group hanno pubblicato un report sul tenore degli investimenti in corso tra Cina e mercato europeo. Tale studio segnala un rimbalzo rispetto al rapporto della Commissione Europea, con dati sul 2020

La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, in particolare sotto l’amministrazione dell’ex Presidente Donald Trump, e le tensioni diplomatiche per l’influenza nel Pacifico hanno spostato l’interesse degli investitori cinesi dal mercato statunitense a quello europeo. Questa è la conclusione dell’analisi realizzata dalle due società di ricerca e consulenza legale Baker McKenzie e Rhodium Group.

2021, fusioni e acquisizioni +5%

Secondo gli esperti del team di ricerca, le offerte per fusioni o acquisizioni tra imprese cinesi ed europee sono aumentate del 5% nell’ultimo anno, per un valore di 8,4 miliardi di dollari. Nello stesso lasso di tempo, quelle negli Stati Uniti sono calate del 37%, con un danno quantificato in 4,7 miliardi di dollari. L’interesse per le imprese europee ha sicuramente un impatto economico positivo, ma ha allertato le autorità nazionali e comunitarie per il timore che acquisizioni nei settori delle tecnologie e infrastrutture possano tradursi nella sottrazione di know how europeo in favore della Cina.

Stop Usa alla Cina

Sul rallentamento degli investimenti Cina – Stati Uniti, che potrebbero quindi andare a ulteriore beneficio dell’Unione europea potrebbe pesare anche una proposta di legge ora in discussione al Senato di Washington. Se approvato, il National Critical Capabilities Defense Act costringerà a sottoporre a revisione governativa il il 43% degli investimenti esteri statunitensi diretti in Cina tra il 2000 e il 2019, ossia il 45% dei 243 miliardi di dollari in investimenti diretti esteri registrati nell’arco di quasi un ventennio. Sotto esame governativo passerebbero in questo caso soprattutto investimenti nel settore biomedico e della difesa. Un altro ostacolo che potrebbe favorire l’interesse di Beijing verso l’Europa.

Fonte: The Vision

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