James Webb Space Telescope

Lanciato in orbita il James Webb Space Telescope, il più potente di sempre

Scienza e ambiente

In meno di un mese il James Webb Space Telescope raggiungerà la sua posizione nello spazio a un milione e mezzo di chilometri dalla Terra. Una volta raggiunto il punto di Lagrange L2, l’erede del telescopio spaziale Hubble potrà iniziare a indagare le origini del cosmo senza interferenze da parte di Terra, Luna e Sole.

Il telescopio spaziale

Il James Webb Space Telescope è partito alle 13:20 ora italiana del 25 dicembre dalla base europea di Kourou in Guyana francese. Lo specchio da 6,5 metri di diametro del JWST, il sistema ottico che raccoglie la luce e la indirizza verso i sensori del telescopio, è stato lanciato ripiegato su se stesso a bordo di un razzo Ariane 5. Nel corso dei 29 giorni di viaggio si aprirà come una sorta di origami in diverse fasi. Lo scudo termico, ossia la parte grande quanto un campo da tennis che servirà per evitare che gli strumenti del JWST si surriscaldino e gli sbalzi di temperatura influenzino le rilevazioni, ha già iniziato ad aprirsi. Dopo 11 giorni si aprirà lo specchio secondario, che grazie a una serie di supporti rimarrà sospeso a 7,4 metri di distanza dallo specchio principale per raccogliere la luce. Dopo 13 giorni dal lancio inizierà ad aprirsi anche lo specchio primario di 6,5 metri di diametro composto da 18 specchi esagonali di berillio rivestiti in oro.

100 volte più potente di Hubble

Una volta raggiunto il punto di Lagrange L2, il JWST raccoglierà il testimone di Hubble e i 30 anni di scoperte che ha reso possibili. Cento volte più potente di Hubble, che aveva un diametro di 2,4 metri, Webb potrà catturare il 70% di luce in più, permettendo di compiere osservazioni mai fatte finora delle prime stelle e galassie nate dopo il Big Bang. “Webb scandaglierà in profondità il nostro Universo con una capacità straordinaria. I primordi dell’Universo, le prime galassie, la loro evoluzione fino ad arrivare al cosmo accessibile vicino a noi e ai pianeti extra-solari saranno alcuni degli entusiasmanti obiettivi scientifici di Webb”, ha detto dopo il lancio il presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica Marco Tavani.

Secondo molti cambierà la storia dell’astrofisica.

Fonte: The Vision

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