viaggio dei migranti

Il viaggio dei migranti su YouTube

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Una testimonianza rara e preziosa, quella di chi riprende e condivide sui social il lungo tragitto dai paesi di origine alla meta. Dei viaggi dei migranti si osserva spesso l’arrivo, raramente l’inizio e quasi mai il durante. Tramite giornali e televisioni siamo abituati a immagini di sbarchi e primi soccorsi, invece il percorso compiuto da questi viaggiatori resta la maggior parte delle volte sconosciuto. Si è a conoscenza dei pericolosi tragitti affrontati, dalle lunghe camminate in luoghi impervi agli spostamenti in mare, mentre cosa succede durante il percorso di rado viene mostrate al pubblico. Nell’era di internet, le fasi intermedie dei viaggi dei migranti si possono osservare attraverso i social: su YouTube, TikTok e Instagram ci sono vari account di persone che hanno deciso di condividere sul web la propria traversata.

Dal Pakistan all’Europa: “say no to illegal migration”

Il canale YouTube Desi Travel ha 60mila iscritti e oltre 4 milioni di views in totale. Il creator dietro al progetto è un uomo pakistano che ora vive in Germania. Negli ultimi anni, lo youtuber ha documentato il suo viaggio dal Pakistan all’Europa con numerosi filmati, realizzati da lui stesso oppure da altri connazionali. Sui social network, infatti, non mancano le clip e le foto delle persone che si mettono in viaggio, ma sono i canali come Desi Travel a raggrupparle in filmati più lunghi che diventano una sorta di tutorial per altri migranti. “In strada dal Pakistan alla Turchia”, “Notte al confine fra Serbia e Bosnia”, “Mi trasferiscono in una nuova casa con altri pakistani” sono alcuni dei titoli di Desi Travel. Attraverso questi contenuti, il vlogger racconta la propria storia e mostra le condizioni in cui si è trovato durante il viaggio. Nonostante titoli e conversazioni siano in lingua urdu o in arabo, YouTube permette di osservare da vicino le location visitate dai camminatori e la loro routine durante il percorso. Fra una notte passata in un bosco in Turchia e la descrizione del nascondiglio fra i rovi trovato vicino Sarajevo, sono molte le immagini degne di un reportage che il canale mette a disposizione degli spettatori. Il vlogger analizza la strada fatta insieme ai compagni e spiega le soluzioni trovate per superare la notte o per utilizzare una scorciatoia. I video si possono seguire come una serie tv: andando indietro nella cronologia, si guardano i primi preparativi in Pakistan mentre gli ultimi filmati descrivono l’arrivo in Europa e la ricerca di aiuti umanitari. Ora che si è stabilizzato in Germania, il creator di Desi Travel continua a pubblicare clip ricevute da altri migranti.

Migranti

una clip dal canale Desi Travel

Da Desi Travel a Boya Vlog

Simile al canale Desi Travel, ecco Boya Vlog. Il vlogger in questione ha raccontato con numerosi filmati il percorso fatto dall’Asia all’Europa. Nelle clip non mancano momenti di relax e spensieratezza, come quando il protagonista e i suoi compagni di viaggio si rilassano vicino un fiume prima di accendere un fuoco e scherzare insieme. Ma sono molti i momenti di tensione e pericolo: “Cari amici, è così che dormirete durante il viaggio. Non sarà facile” dice l’autore di Boya Vlog disteso fra i rami in una foresta della Turchia, probabilmente a metà del suo viaggio. “Ho iniziato a fare video per rassicurare i parenti a casa e mostrare loro che stavo bene – ha detto il vlogger alla BBC – non pensavo che altri potessero prenderli come un esempio e seguire le mie orme. Ai giovani dico di non farlo, non è facile”. Sia Desi Travel sia Boya Vlog dichiarano a chiare lettere sui propri canali e nelle descrizioni di essere contro l’immigrazione irregolare: si può dedurre che si riferiscano ai trafficanti che si fanno pagare da chi vuole lasciare il proprio paese. Nei loro video, secondo quanto raccontato dagli autori, ad apparire sono solo migranti in cerca di nuove possibilità lontano da casa oppure futuri richiedenti asilo. I vlogger assicurano che non ci sono vittime della tratta.

I viaggi dei migranti su TikTok

Persino su TikTok si possono scovare i percorsi dei migranti. È in particolare l’hashtag #donkeytrip a raggruppare i viaggi di fortuna che partono da Pakistan, Bangladesh, Siria e altri stati asiatici: con la locuzione “traversata con asino” vengono indicati i difficili itinerari che queste persone dovranno affrontare. L’ultimo video del canale TikTok Gujrati065 mostra i protagonisti salire su un gommone prima di mettersi in viaggio. Sembra che i vlogger migranti non temano di essere intercettati e non abbiano paura di divulgare i propri spostamenti. Alcuni account non offrono più aggiornamenti dopo l’arrivo dei creator in Europa, altri vengono cancellati una volta raggiunta la meta.

Fonte: Andrea Indiano, Wired

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