gas, prezzi in calo

Gas, da gennaio i dati di consumo diventano mensili

Scienza e ambiente

La rivoluzione d’inverno è alle porte; grazie all’entrata in vigore del secondo step della direttiva europea sull’efficienza energetica, a partire da gennaio 2022, le informazioni sui consumi del riscaldamento domestico dovranno essere fornite mensilmente e gli utenti potranno farne richiesta quando desiderano.

Ecco allora che contabilizzazione e accantonamento dei dati nel corso dell’esercizio dovranno essere rese disponibili all’utente in qualsiasi momento e, pertanto, non saranno più necessarie stime.

Questo è reso possibile dal primo step normativo europeo, datato ottobre 2020, che ha stabilito che i contatori installati e i ripartitori dei costi del calore devono essere necessariamente leggibili da remoto.

Le informazioni agli utenti

Da qui il passaggio odierno che sancisce che “laddove siano stati installati ripartitori o contabilizzatori di calore leggibili da remoto, le informazioni sulla fatturazione o sul consumo devono essere fornite agli utenti almeno una volta al mese”.

La disponibilità mensile di queste informazioni permetterà agli utenti di essere costantemente aggiornati sui dati di consumo.

Il provvedimento è fondamentale per evitare consumi eccessivi ma soprattutto per quantificare l’esatta portata di quanto si è speso nel corso del mese in riscaldamento, importantissimo in questo momento anche per contrastare il caro bollette.

Il percorso di riqualificazione previsto dalla direttiva europea sull’efficienza energetica non si esaurisce qui: dal 1° gennaio 2027, infatti, tutte le proprietà dovranno essere convertite in lettura remota.

Come si legge nella direttiva 2018/2002, i contatori non rimovibili e i ripartitori dei costi del calore già installati devono essere dotati di questa funzione o sostituiti da dispositivi leggibili da remoto entro il 1° gennaio 2027.

Secondo Matteo Birindelli, country manager di Qundis “la disponibilità mensile di queste informazioni implica la possibilità di essere costantemente aggiornati sui propri dati di consumo, così che si possa disporre di tutte le indicazioni necessarie a modificare le proprie abitudini: solo un puntuale quadro delle proprie spese porta ad economizzare veramente l’utilizzo delle risorse a propria disposizione”.

Fonte: Green Planner Magazine

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