gas, prezzi in calo

Energia, consumi: elettricità in calo, gas in aumento

Scienza e ambiente

Nel primo trimestre 2023 ci aspetta un forte ribasso nei prezzi dell’energia elettrica del mercato tutelato: quasi -20% rispetto all’ultimo trimestre 2022. Il calo del prezzo della materia prima negli ultimi giorni ha infatti favorito una previsione ottimistica a partire da gennaio per la luce. La situazione non è così rosea per i clienti gas nel mercato tutelato: è presto per previsioni esatte, ma secondo le stime il prezzo salirà almeno del 20% rispetto a novembre. Perché questa differenza rispetto all’elettricità? Perché il prezzo del gas viene determinato in base alla media dell’ultimo mese e, nonostante una riduzione degli ultimi giorni, questo non è stato sufficiente a mitigare i prezzi molto alti registrati nella prima metà di dicembre. In attesa del “price cap” in vigore da febbraio, è bene adottare accorgimenti che aiutano a ridurre i consumi tra le mura domestiche.

Il 2023 porta una (parziale) buona notizia sul fronte dell’energia. Nel primo trimestre del nuovo anno i clienti del mercato tutelato dell’energia elettrica subiranno un forte ribasso: -19,5% rispetto al trimestre precedente. La stima è effettuata considerando un consumo annuo di 2.700 kWh per un’utenza residente da 3 kW.

Migliorata la situazione dei mercati all’ingrosso

Rispetto all’inizio dell’autunno, la situazione dei mercati all’ingrosso dell’energia è risultata meno critica del previsto. I prezzi hanno quindi cominciato a ridursi con il passare delle settimane e questa tendenza, alla fine, si è fatta sentire anche sui prezzi al dettaglio applicati ai consumatori finali. La riduzione è significativa, ma va precisato che riguarda i prezzi che erano ai massimi e che rimangono molto elevati: relativamente al solo prezzo della componente energia, nel primo trimestre 2023 i clienti del mercato tutelato pagheranno 0,37 euro/kWh nella fascia diurna e 0,35 euro/kWh in quella serale e nei festivi. Per fare un raffronto con lo stesso periodo a inizio 2022, l’incremento è stato del +16,2% nella fascia diurna e del +27,2% per la fascia serale e dei festivi.

Come varia la componente energia nel nuovo anno

Ipotizzando i consumi del primo trimestre dell’anno per la sola componente energia, tra il 2022 e il 2023, per lo stesso periodo dell’anno la variazione sarà del 23% in più (circa 46 euro in più). Al totale bisogna anche aggiungere i costi per i servizi di trasporto, il cui aumento rispetto all’anno scorso è contenuto (+0,3%), quelli relativi alle accise e all’Iva. Continua invece a non essere applicata la voce relativa agli oneri di sistema, grazie all’intervento del Governo. Riguardo questa voce, da tempo riteniamo che necessiti di una misura strutturale: per questo continuiamo a raccogliere firme per la petizione per chiedere la loro eliminazione permanente dalla bolletta elettrica. Per loro natura, infatti, gli oneri di sistema dovrebbero essere coperti dalla fiscalità generale.

Quanto spenderemo da gennaio 2023

Quanto pagheremo quindi nei prossimi mesi? Fare una previsione in questo momento è prematuro. Bisogna infatti aspettare la risposta del mercato libero a questa variazione importante. La stima va rimandata ai primi giorni di gennaio, quando saranno disponibili anche gli adeguamenti del prezzo del gas. Per farci un’idea, comunque, possiamo considerare il dato pubblicato oggi dall’Authority relativo a un consumo domestico residente di 2.700 kWh riferito però al passato. La spesa registra un +67% se si confronta il periodo 1° aprile 2021 – 31 marzo 2022 con il periodo 1° aprile 2022 – 31 marzo 2023.

Gas: si stima almeno un +20% rispetto a novembre

Per le condizioni economiche relative alle forniture del gas per i clienti del mercato tutelato, come abbiamo anticipato c’è ancora da aspettare. Il nuovo metodo di calcolo entrato in vigore a ottobre 2022 prevede infatti che nei primi giorni di ogni mese si pubblichi il prezzo da applicare ai consumi del mese precedente. Nonostante una riduzione degli ultimi giorni, perciò, questo non è stato sufficiente a mitigare i prezzi molto alti registrati nella prima decade di dicembre. Stando ai dati disponibili, si stima che il prezzo possa crescere almeno del 20% rispetto a novembre, sempre relativamente alla sola componente energia. Questo significa che per i consumi del mese di dicembre si pagherà la materia prima ben oltre l’euro al metro cubo, salvo sorprese dell’ultima ora. In questo scenario, quella per la fornitura di gas rimane la voce di spesa maggiormente critica. A differenza dello scorso anno, inoltre, non è stata confermata la possibilità di rateizzare le bollette dei mesi invernali: una soluzione che sarebbe estremamente importante per i clienti domestici.

Da febbraio 2023 arriva il “price cap”

Tra le novità nel mercato del gas, c’è anche l’arrivo del cosiddetto “price cap” attivato da qualche giorno a livello europeo. È presto per trarre conclusioni e capire se servirà davvero a contenere i prezzi, dato che il meccanismo entrerà in vigore solo a febbraio. Fino ad allora, per contenere la spesa e alleggerire le bollette, possiamo fare affidamento sulle temperature piuttosto miti e su alcuni accorgimenti da seguire in casa per risparmiare energia.

Fonte: Altroconsumo

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