La Commissione europea ha presentato ieri il suo Net-Zero Industry Act, una proposta tanto attesa volta a dare impulso all’industria verde europea.
Il regolamento proposto è una parte fondamentale del piano industriale del Green Deal europeo – la risposta del blocco al massiccio pacchetto di sussidi verdi di Washington (Inflaction Reduction Act) – e mira a
garantire che almeno il 40% della domanda di tecnologia pulita del blocco sia prodotta a livello nazionale entro il 2030.
La proposta stabilisce obiettivi per le tecnologie ritenute necessarie per decarbonizzare l’economia del blocco, una mossa volta a impedire all’UE di approfondire la sua dipendenza da paesi terzi come la Cina.
“Se vogliamo raggiungere la neutralità climatica come pianifichiamo nel 2050 e se vogliamo sfruttare tutte le opportunità che questa rivoluzione industriale ci sta offrendo e scongiurare le sfide, avremo bisogno di un massiccio aumento della produzione a tecnologia pulita ”, ha detto ai giornalisti il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans.
Un testo ambiguo
I colloqui sulla proposta sono andati fino in fondo, poiché i commissari hanno cercato di risolvere una disputa sull’opportunità di includere l’energia nucleare.
Il testo finale è ambiguo. L’energia nucleare non è inclusa in un elenco di “tecnologie strategiche a zero emissioni” – dettagliate in un allegato al testo di legge – che possono beneficiare di autorizzazioni più rapide e di un accesso più facile ai finanziamenti.
Ma altrove nel testo, una definizione formale di tecnologie net-zero include “tecnologie avanzate per produrre energia da processi nucleari con scarti minimi dal ciclo del combustibile” e “piccoli reattori modulari”.
Le tecnologie strategiche
Tra le tecnologie designate come “strategiche” vi sono il solare fotovoltaico, l’eolico onshore e offshore, le batterie e lo storage, le pompe di calore e l’energia geotermica, gli elettrolizzatori e le celle a combustibile, il biometano, la cattura e lo stoccaggio del carbonio e le tecnologie di rete.
La Commissione ieri ha anche pubblicato la sua proposta di Critical Raw Materials Act – che mira a sostenere l’approvvigionamento del blocco dei minerali critici necessari per costruire la tecnologia verde – e una proposta per una Banca europea dell’idrogeno, che mira a incrementare la produzione e le importazioni di idrogeno rinnovabile.
Fonte: Poltico Eu
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