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Bonus benzina, 200 euro per i dipendenti del settore privato

Scienza e ambiente

Lo scorso maggio il Governo aveva emanato un decreto che conteneva tra le altre cose i bonus benzina per i dipendenti, tuttavia solo ora, l’Agenzia delle entrate ha emanato la circolare che permette di utilizzare realmente questo importante contributo che si affianca al taglio delle accise su benzina e diesel per combattere il caro carburanti.

Chi ha diritto al bonus benzina?

Innanzitutto una premessa: il bonus può esser erogato solo dalle aziende che operano nel settore privato, sono quindi escluse le pubbliche amministrazioni. In particolare possono erogarli chi non svolge un’attività commerciale e i lavoratori autonomi che abbiano dipendenti.

I beneficiari sono esclusivamente i lavoratori dipendenti, cioè coloro che percepiscono uno stipendio da lavoro dipendente. I dipendenti che hanno la fortuna di vedersi riconoscere il contributo, che ammonta fino a 200 euro d’importo, non pagano alcuna imposta perché non è considerato reddito imponibile; allo stesso modo, fino a questa cifra a dipendente, l’azienda lo deduce completamente dal proprio reddito. In pratica azienda e lavoratore non pagano le tasse sui bonus benzina.

Come ottenere il bonus benzina?

Il bonus non deve esser richiesto, infatti è l’azienda che decide se erogarlo o meno, potendo anche scegliere liberamente le persone cui destinarlo quindi non è necessariamente un contributo percepito da tutta la popolazione dipendente dell’azienda. Non è previsto nemmeno l’obbligo di stipulare un accordo contrattuale preventivo. L’accordo contrattuale deve esser siglato invece se si decide di erogare il premio di risultato sotto forma di voucher benzina. I bonus benzina possono esser erogati durante il 2022 e nei primi 12 giorni del 2023, a prescindere dal momento del reale utilizzo da parte del dipendente.

Come si usa il bonus?

I buoni benzina non vengono erogati in busta paga, ma sotto forma di ticket cartacei o elettronici che riportano il valore nominale del buono da spendere presso i distributori per il rifornimento di carburante (benzina, diesel, Gpl o Metano) e anche per la ricarica di veicoli elettrici.

Bonus benzina e benefit

I buoni benzina fino a 200 euro non vengono conteggiati nel totale (non sono imponibili fino a 258,23 euro annui a dipendente) delle altre erogazioni di beni o servizi da parte dell’azienda. Pertanto, per il 2022 il fatto che un dipendente già usufruisca di altri beni o servizi di valore pari a 258,23 euro non costituisce un limite per ricevere il voucher benzina di 200 euro ottenendo tutte le agevolazioni del caso.

Tutti i bonus e le detrazioni per risparmiare

Come abbiamo visto, questo bonus benzina è di fatto un “regalo” che le aziende private decidono di fare ai propri dipendenti. Tuttavia il Governo in questi ultimi anni ha messo a disposizione dei cittadini una serie di veri e propri bonus e incentivi che possono servire ad alleggerire i rincari o a far quadrare i conti. Non tutti, però, conoscono davvero tutti i bonus al momento disponibili e soprattutto non tutti conoscono le modalità per ottenerli. Per questo motivo, nell’ambito del progetto RESSS (finanziato dal MiSE) Altroconsumo ha deciso di offrire ai consumatori una pagina di facile consultazione, nella quale potrai trovare tutte le informazioni che cerchi riguardo i bonus, gli ecobonus e gli incentivi governativi che al momento si possono ottenere. Scopri a quali hai diritto e come fare la domanda in maniera corretta.

Fonte: Altroconsumo

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